Novembre
17 - venerdì uBlueTec: In Corso l’Analisi delle Competenze nel Settore delle Tecnologie Sottomarine
17 - venerdì mareFVG al Global Manufacturing and Industrialisation Summit (GMIS)
17 - venerdì NAVIGANDO!
17 - venerdì Al via il progetto Capability Blue Hub FVG
Ottobre
17 - martedì mareFVG ad Atene e Sarajevo
17 - martedì MARBLE a Breaking the Surface 2023 – edizione Montenegro
17 - martedì Programma Navigando: la rotta verso le professioni del mare
17 - martedì Due nuovi progetti per il cluster con focus sulle competenze
17 - martedì Al via il demo-case sulle applicazioni dell’idrogeno in campo marittimo
17 - martedì Bando IRISS SMACT – Supporto di mareFVG alle aziende marittime 
Settembre
15 - venerdì Fondi per il sostegno alla transizione industriale
15 - venerdì Sicom Testing: Affidabilità e Sicurezza per i sistemi elettronici nella Nautica
15 - venerdì Kick-off meeting: H2 nel settore marittimo
15 - venerdì Due nuovi soci nella compagine del cluster!
Agosto
24 - giovedì Progetto iNEST – Bando da 2 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle tecnologie marittime, marine e delle acque interne
22 - martedì Al via al concorso Energy Awards FVG!
Luglio
31 - lunedì Eureka Day 2023
17 - lunedì InnovaMare per il territorio
17 - lunedì ChatGPT: nuovo corso in arrivo!
17 - lunedì CLASS 4.0 lancia l’Adriatic Innovation Ecosystem
17 - lunedì FAROS Blue Economy Accelerator: call aperta fino al 27 Luglio
17 - lunedì mareFVG cresce!
Giugno
15 - giovedì I percorsi didattici di Navigando!
15 - giovedì mareFVG apre la compagine per nuovi ingressi!
09 - venerdì INFODAY PR FESR 21/27: Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore delle tecnologie marittime
Maggio
01 - lunedì Festival mareINfvg dal 2 al 13 maggio!
Aprile
05 - mercoledì Interviste dal network: NablaWave
05 - mercoledì Bando innovazione FVG 2023: investimenti innovativi e tecnologici delle imprese
05 - mercoledì LEA – un nuovo format di collaborazione tra imprese e scuole secondarie
05 - mercoledì Imprese e competenze – mareFVG al roadshow di Bari
05 - mercoledì Seaborne communities for sustainable blue economy: La cooperazione per la crescita blu sostenibile
05 - mercoledì ROBOTIMA: la robotica marina torna a Trieste
Marzo
15 - mercoledì MARBLE – Joint Master on Maritime Robotics in Blue Economy
15 - mercoledì Torna mareINfvg!
15 - mercoledì Misura la sostenibilità della tua azienda con un click!
Febbraio
23 - giovedì Navi passeggeri sempre più sicure con i risultati del progetto SAFE
16 - giovedì Al via al Progetto Europeo FLORES
16 - giovedì Interviste dal network: PLUS srl
16 - giovedì Verso la conclusione delle attività di Navigando nelle scuole primarie
16 - giovedì mareFVG coordinatore del progetto CHAllenGE 4S
16 - giovedì Innovamare sarà a Bari con il roadshow di marzo
16 - giovedì Al via i Bandi PR FESR R&S e Innovazione
Gennaio
18 - mercoledì Interviste dal network: eFrame
18 - mercoledì Nuova Sabatini: aperture domande dal 1 gennaio!
18 - mercoledì Al via nuovi progetti europei per la formazione delle professioni del futuro nel settore marittimo
18 - mercoledì Navigando: parte l’attività “Ribaltamento: la sicurezza è un gioco di pesi”
18 - mercoledì L’Executive Program in Agile Management (EPAM): un percorso di aggiornamento che nasce dall’esperienza di MIB
18 - mercoledì Opportunità per progetti transfrontalieri: nuova call del Programma Interreg Italia-Croazia

Fondi per il sostegno alla transizione industriale

Il Decreto Direttoriale MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – firmato il 30 agosto 2023 definisce le modalità attuative per l’accesso alle risorse del “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” di cui al Decreto Ministeriale MIMIT del 21 ottobre 2022.   

All’attuazione dello sportello sono destinate, in sede di prima attuazione, risorse pari a 300 milioni di euro, di cui 150 milioni di euro è riservato alle imprese energivore (v. nota 1). Scopo dell’intervento è favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici. 

TIPOLOGIA INTERVENTI 

I programmi di investimento proposti devono essere volti a perseguire, attraverso interventi su un processo produttivo già esistente nell’unità produttiva oggetto di intervento: 

  • una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa (v. nota 2). 

oppure 

  • un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate (v. nota 3).  

Le domande di agevolazioni devono essere presentate esclusivamente utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella competente sezione del sito internet del Soggetto Gestore, a partire dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.  

I programmi di investimento proposti saranno valutati secondo una procedura per determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate, al fine di selezionare i programmi di investimento in grado di fornire un contributo maggiore al raggiungimento degli obiettivi del Fondo,  

I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente. È ammessa la presentazione da parte della singola impresa di più domande di agevolazione purché riferite a diverse unità produttive e a condizione che gli investimenti richiesti alle agevolazioni nell’ambito della singola domanda prevedano spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro, siano avviati successivamente alla concessione del contributo, e terminare – compresa la messa in funzione e la piena operatività dell’impianto – entro 36 mesi dall’avvio. È prevista la concessione di una eventuale proroga non superiore a 12 mesi. 

I programmi di investimento e le relative spese devono essere strettamente diretti al raggiungimento delle finalità ambientali e non devono determinare un aumento della capacità produttiva dell’unità produttiva oggetto di intervento, fatti salvi aumenti contenuti di capacità derivanti da esigenze tecniche e, comunque, di dimensione non superiore al 2% rispetto alla situazione precedente. Per le imprese energivore il programma di investimento deve prevedere la realizzazione di interventi ulteriori rispetto a quelli che l’impresa realizza in adempimento degli obblighi di cui decreto legislativo n. 102/2014. 

SPESE AMMISSIBILI 

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, che riguardino: 

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile) 
  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali) 
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione 
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate 

I programmi di investimento possono essere accompagnati, qualora strettamente connessi e funzionali ai medesimi, da progetti per la formazione del personale. Questi possono prevedere spese di importo non superiore al 10% di quelle complessivamente previste per la realizzazione dei programmi di investimento. Nello specifico, sono ammesse: 

  • spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza; 
  • Spese di personale. 

INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI 

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione” del “Quadro temporaneo”. 

  1. Per investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni, pari: 

Qualora le spese siano state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell’aiuto le agevolazioni sono pari al 30% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C. 

Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%. 

Qualora venga richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.  

Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%. 

  1. Con riferimento agli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari: 

al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese; 

al 30% per qualsiasi altro investimento (compresi impianti stoccaggio). Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese; 

  1. Per investimenti relativi all’introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari: 

al 40% delle spese ammissibili con maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C. 

  1. Per quanto concerne gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto ed il valore dell’intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento. Le grandi possono fare questo tipo di investimenti solo in zona A. 

  

Note: 
(1) ”imprese energivore”: le imprese inserite, alla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo, nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167 

 

(2) una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 38 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER. 

 

(3) un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 47 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER. 

Fondi per il sostegno alla transizione industriale

15 Settembre 2023

Il Decreto Direttoriale MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – firmato il 30 agosto 2023 definisce le modalità attuative per l’accesso alle risorse del “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” di cui al Decreto Ministeriale MIMIT del 21 ottobre 2022.   

All’attuazione dello sportello sono destinate, in sede di prima attuazione, risorse pari a 300 milioni di euro, di cui 150 milioni di euro è riservato alle imprese energivore (v. nota 1). Scopo dell’intervento è favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici. 

TIPOLOGIA INTERVENTI 

I programmi di investimento proposti devono essere volti a perseguire, attraverso interventi su un processo produttivo già esistente nell’unità produttiva oggetto di intervento: 

  • una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa (v. nota 2). 

oppure 

  • un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate (v. nota 3).  

Le domande di agevolazioni devono essere presentate esclusivamente utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella competente sezione del sito internet del Soggetto Gestore, a partire dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.  

I programmi di investimento proposti saranno valutati secondo una procedura per determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate, al fine di selezionare i programmi di investimento in grado di fornire un contributo maggiore al raggiungimento degli obiettivi del Fondo,  

I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente. È ammessa la presentazione da parte della singola impresa di più domande di agevolazione purché riferite a diverse unità produttive e a condizione che gli investimenti richiesti alle agevolazioni nell’ambito della singola domanda prevedano spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro, siano avviati successivamente alla concessione del contributo, e terminare – compresa la messa in funzione e la piena operatività dell’impianto – entro 36 mesi dall’avvio. È prevista la concessione di una eventuale proroga non superiore a 12 mesi. 

I programmi di investimento e le relative spese devono essere strettamente diretti al raggiungimento delle finalità ambientali e non devono determinare un aumento della capacità produttiva dell’unità produttiva oggetto di intervento, fatti salvi aumenti contenuti di capacità derivanti da esigenze tecniche e, comunque, di dimensione non superiore al 2% rispetto alla situazione precedente. Per le imprese energivore il programma di investimento deve prevedere la realizzazione di interventi ulteriori rispetto a quelli che l’impresa realizza in adempimento degli obblighi di cui decreto legislativo n. 102/2014. 

SPESE AMMISSIBILI 

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, che riguardino: 

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile) 
  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali) 
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione 
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate 

I programmi di investimento possono essere accompagnati, qualora strettamente connessi e funzionali ai medesimi, da progetti per la formazione del personale. Questi possono prevedere spese di importo non superiore al 10% di quelle complessivamente previste per la realizzazione dei programmi di investimento. Nello specifico, sono ammesse: 

  • spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza; 
  • Spese di personale. 

INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI 

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione” del “Quadro temporaneo”. 

  1. Per investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni, pari: 

Qualora le spese siano state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell’aiuto le agevolazioni sono pari al 30% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C. 

Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%. 

Qualora venga richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.  

Qualora le spese ammissibili siano state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%. 

  1. Con riferimento agli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari: 

al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese; 

al 30% per qualsiasi altro investimento (compresi impianti stoccaggio). Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese; 

  1. Per investimenti relativi all’introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni, pari: 

al 40% delle spese ammissibili con maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C. 

  1. Per quanto concerne gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto ed il valore dell’intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento. Le grandi possono fare questo tipo di investimenti solo in zona A. 

  

Note: 
(1) ”imprese energivore”: le imprese inserite, alla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo, nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167 

 

(2) una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 38 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER. 

 

(3) un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 47 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER. 
Novembre
17 - venerdì uBlueTec: In Corso l’Analisi delle Competenze nel Settore delle Tecnologie Sottomarine
17 - venerdì mareFVG al Global Manufacturing and Industrialisation Summit (GMIS)
17 - venerdì NAVIGANDO!
17 - venerdì Al via il progetto Capability Blue Hub FVG
Ottobre
17 - martedì mareFVG ad Atene e Sarajevo
17 - martedì MARBLE a Breaking the Surface 2023 – edizione Montenegro
17 - martedì Programma Navigando: la rotta verso le professioni del mare
17 - martedì Due nuovi progetti per il cluster con focus sulle competenze
17 - martedì Al via il demo-case sulle applicazioni dell’idrogeno in campo marittimo
17 - martedì Bando IRISS SMACT – Supporto di mareFVG alle aziende marittime 
Settembre
15 - venerdì Fondi per il sostegno alla transizione industriale
15 - venerdì Sicom Testing: Affidabilità e Sicurezza per i sistemi elettronici nella Nautica
15 - venerdì Kick-off meeting: H2 nel settore marittimo
15 - venerdì Due nuovi soci nella compagine del cluster!
Agosto
24 - giovedì Progetto iNEST – Bando da 2 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle tecnologie marittime, marine e delle acque interne
22 - martedì Al via al concorso Energy Awards FVG!
Luglio
31 - lunedì Eureka Day 2023
17 - lunedì InnovaMare per il territorio
17 - lunedì ChatGPT: nuovo corso in arrivo!
17 - lunedì CLASS 4.0 lancia l’Adriatic Innovation Ecosystem
17 - lunedì FAROS Blue Economy Accelerator: call aperta fino al 27 Luglio
17 - lunedì mareFVG cresce!
Giugno
15 - giovedì I percorsi didattici di Navigando!
15 - giovedì mareFVG apre la compagine per nuovi ingressi!
09 - venerdì INFODAY PR FESR 21/27: Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore delle tecnologie marittime
Maggio
01 - lunedì Festival mareINfvg dal 2 al 13 maggio!
Aprile
05 - mercoledì Interviste dal network: NablaWave
05 - mercoledì Bando innovazione FVG 2023: investimenti innovativi e tecnologici delle imprese
05 - mercoledì LEA – un nuovo format di collaborazione tra imprese e scuole secondarie
05 - mercoledì Imprese e competenze – mareFVG al roadshow di Bari
05 - mercoledì Seaborne communities for sustainable blue economy: La cooperazione per la crescita blu sostenibile
05 - mercoledì ROBOTIMA: la robotica marina torna a Trieste
Marzo
15 - mercoledì MARBLE – Joint Master on Maritime Robotics in Blue Economy
15 - mercoledì Torna mareINfvg!
15 - mercoledì Misura la sostenibilità della tua azienda con un click!
Febbraio
23 - giovedì Navi passeggeri sempre più sicure con i risultati del progetto SAFE
16 - giovedì Al via al Progetto Europeo FLORES
16 - giovedì Interviste dal network: PLUS srl
16 - giovedì Verso la conclusione delle attività di Navigando nelle scuole primarie
16 - giovedì mareFVG coordinatore del progetto CHAllenGE 4S
16 - giovedì Innovamare sarà a Bari con il roadshow di marzo
16 - giovedì Al via i Bandi PR FESR R&S e Innovazione
Gennaio
18 - mercoledì Interviste dal network: eFrame
18 - mercoledì Nuova Sabatini: aperture domande dal 1 gennaio!
18 - mercoledì Al via nuovi progetti europei per la formazione delle professioni del futuro nel settore marittimo
18 - mercoledì Navigando: parte l’attività “Ribaltamento: la sicurezza è un gioco di pesi”
18 - mercoledì L’Executive Program in Agile Management (EPAM): un percorso di aggiornamento che nasce dall’esperienza di MIB
18 - mercoledì Opportunità per progetti transfrontalieri: nuova call del Programma Interreg Italia-Croazia