A inizio settembre una delegazione di mareFVG ha preso parte a una study visit in Norvegia per approfondire l’interesse, la ricerca e le tecnologie collegate all’idrogeno nel trasporto marittimo, nell’ambito del progetto TransH2, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia. La visita agli enti e alle autorità di Bergen e Stavanger ha arricchito l’intero partenariato che comprende anche i partner regionali Regione Friuli Venezia Giulia, Università di Trieste e Navalprogetti – azienda socia del cluster. 

Abbiamo preso spunto dall’ambizioso piano del porto di Bergen di diventare libero da energie fossili entro il 2030 – in anticipo rispetto agli accordi di Parigi – grazie alla completa elettrificazione delle banchine e alla promozione di un sistema di incentivi per le imbarcazioni meno inquinanti. 

Siamo stati anche istruiti sugli sforzi della contea di Vestland per la transizione energetica nel trasporto pubblico marittimo, e ai loro studi di fattibilità e valutazione di costi-benefici che hanno permesso di trovare l’equilibrio perfetto tra i costi necessari per la conversione e i benefici a lungo termine derivanti dall’elettrificazione, l’ottimizzazione dei vettori di energia, della flotta e delle rotte per la riduzione delle emissioni. L’interesse per la ricerca e per occasioni di collaborazione, non solo su temi legati all’idrogeno, tra imprese norvegesi ed europee è stato veicolato da Innovation Norway, istituto di finanziamento dello sviluppo, attento e disponibile a promuovere partenariati internazionali. 

Inoltre, abbiamo visitato l’istituto di ricerca NORCE, attualmente impegnato nella joint venture HyValue, un gruppo di ricerca sull’intera catena del valore dell’idrogeno: produzione, distribuzione, utilizzo, sicurezza e legislazione, che presenta vari punti di contatto con l’iniziativa locale del North Adriatic Hydrogen Valley. La visita ai loro laboratori di pressurizzazione, necessaria per lo stoccaggio dell’idrogeno, e microbiologico, dove viene studiata la produzione microbica anaerobica dell’idrogeno e gli impatti del metabolismo microbico sullo stoccaggio di idrogeno, ha dimostrato quanto siano ampi i settori coinvolti nella ricerca sull’idrogeno. 

Infine, la delegazione è salita a bordo di MF Hydra, il primo traghetto al mondo ad utilizzare l’idrogeno come vettore di energia per il trasporto di passeggeri, considerato rivoluzionario ed innovativo nel settore avendo ridotto di oltre il 95% le proprie emissioni di carbonio. L’imbarcazione, di proprietà di NORLED, una delle maggiori compagnie di navigazione norvegese, può ospitare fino a 300 passeggeri e 80 veicoli, e compie alla velocità di crociera di 10 nodi fino a 42 rotte giornaliere collegando tre villaggi dell’area extraurbana di Stavanger. La visita guidata alla plancia di comando e alla sala macchine, oltre a tutti gli altri incontri della study visit hanno fornito informazioni utili che saranno utilizzate nelle prossime fasi del progetto TransH2.