La storia del Cantiere Navale Vittoria nasce nel 1927, quando il suo fondatore Luigi Duò Papa costituisce la realtà che oggi è giunta alla quarta generazione, diventando leader a livello nazionale nella cantieristica militare e civile e non solo.

L’anno 2020 ha visto la nascita del nuovo brand Vittoria Yachts, il cui primo progetto è un Explorer, lungo poco più di 50 metri e con una stazza al limite delle 500 GT: progettato per lunghe navigazioni e per il Charter, il Bow Sprit si caratterizza, in prima battuta, per la delfiniera di prua che dà il nome al Progetto. La nuova linea Support Vessel invece concentra le più moderne tecnologie navali in piattaforme solide e durature, per essere un costante supporto dei moderni giga yacht.

Gli obiettivi che la Comunità Europea si è posta, tra cui il raggiungimento delle zero emissioni in qualsiasi attività marina entro il 2050, fanno parte delle mission e degli obiettivi che Vittoria Yachts ha elaborato nella sua strategia di business: obiettivi quali la Blue Growth, per raggiungere la neutralità del carbonio, il monitoraggio persistente e la digitalizzazione dei mari e degli oceani, insieme ad un uso ed alla gestione sostenibile delle risorse marine sono i punti saldi delle politiche di sviluppo di Vittoria Yachts.

Il Cantiere ha inoltre identificato in Monfalcone il luogo ideale per la realizzazione della Smart Blue Marina, un polo nautico inteso come luogo aggregante, in cui riunire le attività che concorrono alle esigenze legate alla marineria propria alle navi da diporto, ma non preclusa ad altre imbarcazioni; un luogo in cui le imbarcazioni dai 30 ai 65 mt. possono essere efficientemente ormeggiate e accudite, in cui sia possibile fare fronte alle manutenzioni periodiche necessarie al loro mantenimento, in perfetta efficienza, dove possano ricevere supporto di manodopera altamente qualificata e preparata allo scopo.

Un progetto che si istaura in una zona in cui la manodopera è altamente specializzata e qualificata, con il quale creare nuove sinergie con scuole e università e consolidare le collaborazioni già attive sul territorio, come quella con il Maritime Technology Cluster FVG.