Dicembre | |
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17 - martedì | Cluster ACT: webinar e strumenti per supportare PMI e investitori nel settore marittimo |
17 - martedì | Nuovo sito del Maritime Technology Cluster FVG |
17 - martedì | Bando di concorso per studenti: disegna un logo |
Novembre | |
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22 - venerdì | In ricordo del prof. Giorgio Contento |
15 - venerdì | Bando SMACT per progetti di innovazione delle imprese |
15 - venerdì | Master universitario in Interior Design Nautico e Navale |
07 - giovedì | Sostieni le attività di Navigando |
Settembre | |
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10 - martedì | mareFVG in campo per la Formazione: aperte le iscrizioni per due Master Universitari |
09 - lunedì | SYAT: due giorni di Pitch, B2B, esposizioni e Workshop |
Giugno | |
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06 - giovedì | Navigando: iscrizioni aperte per le attività nell’a.s. 2019/2020! |
04 - martedì | I Cluster Tecnologici Nazionali diventano ‘maturi’ |
Una nuova piattaforma di nave da crociera made in Friuli Venezia Giulia
Sono stati presentati il 16 ottobre 2019 all’Università degli Studi di Trieste i risultati finali del progetto MAESTRI – Macro-moduli Abitativi E STRutture Integrate per navi da crociera – finanziato nell’ambito del Fondo europeo per lo sviluppo regionale per il settore delle Tecnologie Marittime con l’obiettivo di aumentare il vantaggio competitivo internazionale dell’industria navalmeccanica del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto, nato dai tavoli di lavoro del Maritime Technology Cluster (mareFVG), che ha poi accompagnato i partenariati dall’idea al progetto, e successivamente nel coordinamento e nella valorizzazione e diffusione dei risultati, è stato condotto tra il 2017 e il 2019, per una durata complessiva di 24 mesi, e ha visto coinvolte principalmente le società Fincantieri e Marinoni, e le università di Udine e Trieste.
Il risultato del progetto è un’ipotesi di piattaforma di nave da crociera del futuro, con macro-moduli abitativi svincolati dalla struttura portante che consente l’inserimento di un ponte in più a parità di altezza della nave, con un conseguente aumento del carico pagante, il contenimento dei pesi della struttura e del volume di ingombro degli impianti e la riduzione di tempi e costi di costruzione e di refitting, grazie a una prefabbricazione spinta soprattutto per l’allestimento delle aree alberghiere (ovvero cabine e spazi pubblici). Inoltre, la possibilità di decentrare le operazioni di costruzione e assemblaggio dei macro-moduli, i cui tempi ed efficienza sono stati valutati tramite modello matematico, rende più sicuro l’ambiente di lavoro, evitando i rischi dovuti alla sovrapposizione di lavorazioni in spazi angusti.
Gli obiettivi del progetto sposano quindi le attuali direzioni di sviluppo in ambito navale che dimostrano l’interesse dei grandi cantieri per l’estensione della prefabbricazione della zona alloggio passeggeri, al fine di ridurre il costo di produzione complessivo. I fattori attualmente critici sono la progettazione della struttura della nave, le interfacce tra i moduli (sia impiantistica che strutturale) e, non ultima per importanza, l’attività di logistica e coordinamento delle attività all’interno del cantiere.
“Attualmente il trend del mercato crocieristico è quello di richiedere navi di più grandi dimensioni, per ottenere un più vantaggioso rapporto tra introiti e costi di esercizio per l’armatore”, spiega Davide Bionda, responsabile di progetto per Fincantieri. “Questo gigantismo porta a navi di oltre le 160 mila tonnellate di stazza lorda che, da parte dei cantieri navali, necessitano costosi investimenti per l’adeguamento delle infrastrutture produttive, tra cui bacini più grandi, canali di accesso più profondi, mezzi di sollevamento più potenti, non sempre realizzabili in tempi compatibili con le mutevoli condizioni dei mercati. MAESTRI è nato per rispondere ad una sfida progettuale e tecnologica: realizzare navi da crociera con un più elevato numero di cabine passeggeri a parità di stazza della nave”. Bionda ha concluso: “Il nuovo concept, una volta completato lo sviluppo, consentirà di rispondere meglio alle richieste degli armatori, di aumentare i volumi di passeggeri trasportati e di dare competitività ai cantieri navali nei nuovi mercati emergenti”.
Proprio per analizzare e trovare soluzione alle criticità nelle diverse aree progettuali, Fincantieri ha collaborato con qualificati partner industriali e scientifici. Romeo Ronco, referente per Marinoni, ha commentato: “L’impegno della partnership e la costante collaborazione tra i ricercatori hanno permesso di conseguire importanti risultati scientifici, mettendo in campo diverse competenze di alto livello: la nostra esperienza nella progettazione e costruzione di cabine e di componentistica di allestimento e nell’applicazione delle normative e dei parametri di sicurezza, unita alle conoscenze relative alla progettazione di base e a quella impiantistica di Fincantieri, alle competenze nella progettazione strutturale e nella production engineering e metodi di produzione dell’Università di Trieste e dell’Università di Udine, ha consentito di studiare nuove soluzioni modulari abitative autoportanti, innestate su un’innovativa struttura nave”.
MAESTRI è finanziato nell’ambito del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, Programma operativo regionale, Obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione» 2014-2020, ‘Asse 1- “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione”, Azione 1.3 – “Sostegno alle attività collaborative di R & S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi “.
Una nuova piattaforma di nave da crociera made in Friuli Venezia Giulia
Sono stati presentati il 16 ottobre 2019 all’Università degli Studi di Trieste i risultati finali del progetto MAESTRI – Macro-moduli Abitativi E STRutture Integrate per navi da crociera – finanziato nell’ambito del Fondo europeo per lo sviluppo regionale per il settore delle Tecnologie Marittime con l’obiettivo di aumentare il vantaggio competitivo internazionale dell’industria navalmeccanica del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto, nato dai tavoli di lavoro del Maritime Technology Cluster (mareFVG), che ha poi accompagnato i partenariati dall’idea al progetto, e successivamente nel coordinamento e nella valorizzazione e diffusione dei risultati, è stato condotto tra il 2017 e il 2019, per una durata complessiva di 24 mesi, e ha visto coinvolte principalmente le società Fincantieri e Marinoni, e le università di Udine e Trieste.
Il risultato del progetto è un’ipotesi di piattaforma di nave da crociera del futuro, con macro-moduli abitativi svincolati dalla struttura portante che consente l’inserimento di un ponte in più a parità di altezza della nave, con un conseguente aumento del carico pagante, il contenimento dei pesi della struttura e del volume di ingombro degli impianti e la riduzione di tempi e costi di costruzione e di refitting, grazie a una prefabbricazione spinta soprattutto per l’allestimento delle aree alberghiere (ovvero cabine e spazi pubblici). Inoltre, la possibilità di decentrare le operazioni di costruzione e assemblaggio dei macro-moduli, i cui tempi ed efficienza sono stati valutati tramite modello matematico, rende più sicuro l’ambiente di lavoro, evitando i rischi dovuti alla sovrapposizione di lavorazioni in spazi angusti.
Gli obiettivi del progetto sposano quindi le attuali direzioni di sviluppo in ambito navale che dimostrano l’interesse dei grandi cantieri per l’estensione della prefabbricazione della zona alloggio passeggeri, al fine di ridurre il costo di produzione complessivo. I fattori attualmente critici sono la progettazione della struttura della nave, le interfacce tra i moduli (sia impiantistica che strutturale) e, non ultima per importanza, l’attività di logistica e coordinamento delle attività all’interno del cantiere.
“Attualmente il trend del mercato crocieristico è quello di richiedere navi di più grandi dimensioni, per ottenere un più vantaggioso rapporto tra introiti e costi di esercizio per l’armatore”, spiega Davide Bionda, responsabile di progetto per Fincantieri. “Questo gigantismo porta a navi di oltre le 160 mila tonnellate di stazza lorda che, da parte dei cantieri navali, necessitano costosi investimenti per l’adeguamento delle infrastrutture produttive, tra cui bacini più grandi, canali di accesso più profondi, mezzi di sollevamento più potenti, non sempre realizzabili in tempi compatibili con le mutevoli condizioni dei mercati. MAESTRI è nato per rispondere ad una sfida progettuale e tecnologica: realizzare navi da crociera con un più elevato numero di cabine passeggeri a parità di stazza della nave”. Bionda ha concluso: “Il nuovo concept, una volta completato lo sviluppo, consentirà di rispondere meglio alle richieste degli armatori, di aumentare i volumi di passeggeri trasportati e di dare competitività ai cantieri navali nei nuovi mercati emergenti”.
Proprio per analizzare e trovare soluzione alle criticità nelle diverse aree progettuali, Fincantieri ha collaborato con qualificati partner industriali e scientifici. Romeo Ronco, referente per Marinoni, ha commentato: “L’impegno della partnership e la costante collaborazione tra i ricercatori hanno permesso di conseguire importanti risultati scientifici, mettendo in campo diverse competenze di alto livello: la nostra esperienza nella progettazione e costruzione di cabine e di componentistica di allestimento e nell’applicazione delle normative e dei parametri di sicurezza, unita alle conoscenze relative alla progettazione di base e a quella impiantistica di Fincantieri, alle competenze nella progettazione strutturale e nella production engineering e metodi di produzione dell’Università di Trieste e dell’Università di Udine, ha consentito di studiare nuove soluzioni modulari abitative autoportanti, innestate su un’innovativa struttura nave”.
MAESTRI è finanziato nell’ambito del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, Programma operativo regionale, Obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione» 2014-2020, ‘Asse 1- “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione”, Azione 1.3 – “Sostegno alle attività collaborative di R & S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi “.
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