A fine maggio si è tenuta a Roma, nella sede di Confindustria, la seconda assemblea del cluster Trasporti Italia 2020, nell’ambito della quale l’associazione ha debuttato ufficialmente quale organismo di soft-governance tra i sistemi pubblico e privato della ricerca e dell’innovazione nel settore dei trasporti di superficie, grazie al definitivo riconoscimento sancito dal Programma nazionale della ricerca 2015-2020.
Nel corso dell’assemblea, oltre all’approvazione del bilancio 2015 ed alla presentazione delle attività 2016, il presidente Nevio Di Giusto, già amministratore delegato e direttore generale del Centro Ricerche Fiat, ha passato il testimone a Enrico Pisino, direttore ricerca e innovazione del veicolo del CRF. Inoltre, al consigliere Lucio Sabbadini – relazioni istituzionali di R&S di Fincantieri, amministratore delegato di mareTC FVG – è stato conferito anche il ruolo di segretario generale.
In quest’occasione, è stato altresì presentato il rinnovato sito internet del cluster: una vetrina su ricerca e innovazione degli associati in tema di trasporto su gomma, rotaia, mare e sull’intermodalità. La gestione web delle novità relative all’ambito marittimo, in particolare, è curata, per tutti soci, da mareTC FVG.
Il cluster Traporti Italia 2020 è nato per favorire il recupero di competitività del made in Italy nelle filiere tecnologiche della mobilità su gomma, su rotaia, per le vie d’acqua e dei “trasporti intelligenti”. Ad oggi – con i suoi 72 associati, tra cui 11 aggregazioni territoriali, capaci di ampliare il coinvolgimento ad oltre 1.500 imprese – il cluster si conferma elemento di aggregazione strategico capace di portare a fattor comune competenze diverse ma complementari, espressione del mondo industriale e degli enti pubblici di ricerca. A testimonianza di ciò va l’Agenda strategica di ricerca e innovazione pubblicata lo scorso anno: uno strumento, frutto del lavoro congiunto di questi attori, che individua e focalizza le traiettorie su cui il paese dovrà investire nei prossimi anni per mantenere ed accrescere la propria preminenza tecnologica nei settori di riferimento.
Queste le sfide future sulle quali si è aperta la conclusiva sessione pubblica dell’assemblea, alla quale hanno portato una testimonianza, unitamente al neo presidente Enrico Pisino, Philipp J. Reuter, direttore sud Europa e Turchia della Frost & Sullivan, Oscar Pasquali capo segreteria tecnica del ministro Stefania Giannini, Andrea Bairati e Andrea Bianchi, rispettivamente, direttore area Education e Innovazione e direttore area Politiche Industriali di Confindustria.
A fine maggio si è tenuta a Roma, nella sede di Confindustria, la seconda assemblea del cluster Trasporti Italia 2020, nell’ambito della quale l’associazione ha debuttato ufficialmente quale organismo di soft-governance tra i sistemi pubblico e privato della ricerca e dell’innovazione nel settore dei trasporti di superficie, grazie al definitivo riconoscimento sancito dal Programma nazionale della ricerca 2015-2020.
Nel corso dell’assemblea, oltre all’approvazione del bilancio 2015 ed alla presentazione delle attività 2016, il presidente Nevio Di Giusto, già amministratore delegato e direttore generale del Centro Ricerche Fiat, ha passato il testimone a Enrico Pisino, direttore ricerca e innovazione del veicolo del CRF. Inoltre, al consigliere Lucio Sabbadini – relazioni istituzionali di R&S di Fincantieri, amministratore delegato di mareTC FVG – è stato conferito anche il ruolo di segretario generale.
In quest’occasione, è stato altresì presentato il rinnovato sito internet del cluster: una vetrina su ricerca e innovazione degli associati in tema di trasporto su gomma, rotaia, mare e sull’intermodalità. La gestione web delle novità relative all’ambito marittimo, in particolare, è curata, per tutti soci, da mareTC FVG.
Il cluster Traporti Italia 2020 è nato per favorire il recupero di competitività del made in Italy nelle filiere tecnologiche della mobilità su gomma, su rotaia, per le vie d’acqua e dei “trasporti intelligenti”. Ad oggi – con i suoi 72 associati, tra cui 11 aggregazioni territoriali, capaci di ampliare il coinvolgimento ad oltre 1.500 imprese – il cluster si conferma elemento di aggregazione strategico capace di portare a fattor comune competenze diverse ma complementari, espressione del mondo industriale e degli enti pubblici di ricerca. A testimonianza di ciò va l’Agenda strategica di ricerca e innovazione pubblicata lo scorso anno: uno strumento, frutto del lavoro congiunto di questi attori, che individua e focalizza le traiettorie su cui il paese dovrà investire nei prossimi anni per mantenere ed accrescere la propria preminenza tecnologica nei settori di riferimento.
Queste le sfide future sulle quali si è aperta la conclusiva sessione pubblica dell’assemblea, alla quale hanno portato una testimonianza, unitamente al neo presidente Enrico Pisino, Philipp J. Reuter, direttore sud Europa e Turchia della Frost & Sullivan, Oscar Pasquali capo segreteria tecnica del ministro Stefania Giannini, Andrea Bairati e Andrea Bianchi, rispettivamente, direttore area Education e Innovazione e direttore area Politiche Industriali di Confindustria.