Intervento del presidente del Maritime Technology Cluster FVG, Massimo Capoleva, all’evento:
“Sailing to Blue Growth with mareTC FVG”
Trieste – 29 gennaio 2016, Palazzo della Giunta regionale
Signora Presidente della Regione, Autorità, Signore e Signori, benvenuti!
La vostra presenza qui, oggi, è una preziosa testimonianza dell’interesse che il distretto, che presiedo da qualche mese, riesce a suscitare sia a livello territoriale sia internazionale, e forse anche, una conferma della bontà del cammino intrapreso da mareTC FVG.
I cluster tecnologici italiani nascono dall’accordo tra amministrazioni territoriali e Governo nazionale per accrescere il livello tecnologico e la competitività del sistema produttivo regionale e nazionale. Sono aggregazioni di imprese, università, enti pubblici e privati di ricerca e formazione, distretti tecnologici già esistenti e altri soggetti operanti in varie aree tecnologiche individuate dal decreto 257/2012 del MIUR, che ha promosso la nascita e lo sviluppo dei Cluster Tecnologici Nazionali, sia come modelli collaborativi, sia quali propulsori della crescita economica e sostenibile dei territori. Già nel 2009, anche se il progetto risale al 2007, grazie alla lungimiranza di chi ha saputo intravedere la potenzialità di tali strutture in anni in cui di “distretti” si iniziava appena a parlare, è stata costituita l’Associazione Ditenave, focalizzata inizialmente sui settori della cantieristica navale e della nautica da diporto. Nel 2012, dopo il riconoscimento da parte del MIUR, il distretto ha cambiato ragione sociale e si è trasformato in società consortile a responsabilità limitata. La scorsa estate è avvenuto un punto di svolta nella vita del distretto: recepite le necessità del territorio durante il processo di definizione delle strategie di settore della Regione, il cluster ha accolto la richiesta di estendere il suo ambito di intervento a tutto il dominio dell’economia del mare, non solo più dunque cantieristica e nautica, ma anche offshore, trasporti, infrastrutture, logistica, servizi per la navigazione e diportismo nautico. Ecco, quindi, che Ditenave ha passato il testimone ad un rinnovato consorzio: il Maritime Technology Cluster FVG, o, più semplicemente, mareTC FVG.
Lo scorso ottobre mareTC ha approvato il nuovo Piano Strategico, battezzato “Sailing to Blue Growth”, che vi verrà illustrato nell’intervento condotto dal nostro amministratore delegato, seguito dal Piano Operativo, che definisce la nuova missione del cluster regionale delle tecnologie marittime, alla luce della strategia di specializzazione intelligente di ricerca ed innovazione della Regione Autonoma FVG, la così detta RIS3. La missione di mareTC FVG definita nel Piano Strategico è, quella di supportare la crescita del valore intangibile del sistema tecnico-scientifico marittimo della Regione FVG, quale leva primaria per la crescita competitiva nel quadro degli obiettivi europei di una crescita sostenibile. Quando parliamo di “crescita del valore intangibile” ci collochiamo alla fine, all’interno di un processo valutativo di assets aziendali particolarmente complessi, veicolati dal ruolo di pooling del cluster. Tutti i principi contabili dedicati alla valutazione degli intangibles, sia nazionali che internazionali (OIC 24 o IAS 38) sono in continua evoluzione proprio nel tentativo di assecondare il crescente peso di questi elementi patrimoniali nei bilanci delle aziende. E qua andrebbe fatta una riflessione su come il distretto dovrebbe avere visibilità del valore che contribuisce a creare.
mareTC FVG, in sintesi, è una realtà aperta che vuol essere espressione dell’intero sistema marittimo territoriale e funzionale alle politiche dell’Amministrazione regionale in tema di sviluppo industriale, programmazione dei fondi strutturali, strategie macroregionali e progetti europei di cooperazione.
Declinazione concreta di questo processo di internazionalizzazione avviato da mareTC FVG, è il Memorandum of Understanding che a breve sottoscriveremo con il Croatian Maritime Industry Competitiveness Cluster – MarC, un accordo di cooperazione strategica teso a creare, animare e sostenere reti di collaborazioni, in ambito marittimo, tra istituzioni, enti di ricerca, università ed aziende, dei rispettivi territori. Segnatamente, per MarC e mareTC FVG si parla di sviluppare metodologie comuni di mappatura delle tecnologie marittime territoriali, progetti di ricerca e innovazione, anche a livello di cooperazione transnazionale con altri cluster europei, interventi formativi e networking tra le aziende. Un esempio per tutti, l’organizzazione, nei prossimi mesi, di una innovation challange bilaterale che coinvolgerà importanti attori regionali e croati.
Un Memorandum of Understanding, allineato alla strategia per la macro-regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), dunque, e coerente con la volontà dell’Amministrazione regionale di creare una rete fra gli attori coinvolti nei processi di ricerca e innovazione del settore marittimo su scala internazionale.
Un accordo che si innesta sulla scia di un progetto in essere, denominato “Verso il Cluster tecnologico marittimo della Macroregione Adriatico – Ionica”, voluto e sostenuto dall’Amministrazione regionale – a cui vanno i nostri ringraziamenti – proprio per creare un network di attori appartenenti ai Paesi della macro-regione e definire di una proposta per la costituzione di un cluster internazionale del settore dell’industria marittima.
Un tassello ulteriore di quel variegato mosaico rappresentativo delle relazioni tra il Friuli Venezia Giulia e la Croazia, insomma, che, a fronte anche del programma di cooperazione Italia-Croazia 2014-2020, può assumere un valore davvero importante.
Se la missione di mareTC FVG è supportare il conseguimento di livelli superiori di competitività del sistema produttivo regionale che opera nel marittimo, va da sé che accordi di cooperazione come questo che ci accingiamo a sottoscrivere, siano in potenza volano dell’internazionalizzazione e della crescita economica d’impresa sostenibile e inclusiva, traguardata anche dalla stessa Europa.
Come accennato, la Regione la scorsa estate ha assegnato a mareTC FVG un ruolo rinnovato, per rendere permanente il dialogo con gli attori regionali delle tecnologie marittime e per far crescere il confronto con i player di altri territori a vocazione marittima, sia su scala nazionale, sia europea. La sottoscrizione del Memorandum of Understanding con il cluster MarC e la nuova pianificazione strategica del distretto, dimostrano come mareTC FVG stia operando per diventare realtà sempre più aderente a questo modello.
La chiave di successo per affrontare le sfide del futuro sta nella capacità di far sistema, nella capacità di porre a fattor comune esperienze differenti ma complementari tra loro e oggi questa sala gremita conferma che il Friuli Venezia Giulia lo ha compreso e sta navigando verso la crescita blu.
Grazie a tutti dell’attenzione!
Intervento del presidente del Maritime Technology Cluster FVG, Massimo Capoleva, all’evento:
“Sailing to Blue Growth with mareTC FVG”
Trieste – 29 gennaio 2016, Palazzo della Giunta regionale
Signora Presidente della Regione, Autorità, Signore e Signori, benvenuti!
La vostra presenza qui, oggi, è una preziosa testimonianza dell’interesse che il distretto, che presiedo da qualche mese, riesce a suscitare sia a livello territoriale sia internazionale, e forse anche, una conferma della bontà del cammino intrapreso da mareTC FVG.
I cluster tecnologici italiani nascono dall’accordo tra amministrazioni territoriali e Governo nazionale per accrescere il livello tecnologico e la competitività del sistema produttivo regionale e nazionale. Sono aggregazioni di imprese, università, enti pubblici e privati di ricerca e formazione, distretti tecnologici già esistenti e altri soggetti operanti in varie aree tecnologiche individuate dal decreto 257/2012 del MIUR, che ha promosso la nascita e lo sviluppo dei Cluster Tecnologici Nazionali, sia come modelli collaborativi, sia quali propulsori della crescita economica e sostenibile dei territori. Già nel 2009, anche se il progetto risale al 2007, grazie alla lungimiranza di chi ha saputo intravedere la potenzialità di tali strutture in anni in cui di “distretti” si iniziava appena a parlare, è stata costituita l’Associazione Ditenave, focalizzata inizialmente sui settori della cantieristica navale e della nautica da diporto. Nel 2012, dopo il riconoscimento da parte del MIUR, il distretto ha cambiato ragione sociale e si è trasformato in società consortile a responsabilità limitata. La scorsa estate è avvenuto un punto di svolta nella vita del distretto: recepite le necessità del territorio durante il processo di definizione delle strategie di settore della Regione, il cluster ha accolto la richiesta di estendere il suo ambito di intervento a tutto il dominio dell’economia del mare, non solo più dunque cantieristica e nautica, ma anche offshore, trasporti, infrastrutture, logistica, servizi per la navigazione e diportismo nautico. Ecco, quindi, che Ditenave ha passato il testimone ad un rinnovato consorzio: il Maritime Technology Cluster FVG, o, più semplicemente, mareTC FVG.
Lo scorso ottobre mareTC ha approvato il nuovo Piano Strategico, battezzato “Sailing to Blue Growth”, che vi verrà illustrato nell’intervento condotto dal nostro amministratore delegato, seguito dal Piano Operativo, che definisce la nuova missione del cluster regionale delle tecnologie marittime, alla luce della strategia di specializzazione intelligente di ricerca ed innovazione della Regione Autonoma FVG, la così detta RIS3. La missione di mareTC FVG definita nel Piano Strategico è, quella di supportare la crescita del valore intangibile del sistema tecnico-scientifico marittimo della Regione FVG, quale leva primaria per la crescita competitiva nel quadro degli obiettivi europei di una crescita sostenibile. Quando parliamo di “crescita del valore intangibile” ci collochiamo alla fine, all’interno di un processo valutativo di assets aziendali particolarmente complessi, veicolati dal ruolo di pooling del cluster. Tutti i principi contabili dedicati alla valutazione degli intangibles, sia nazionali che internazionali (OIC 24 o IAS 38) sono in continua evoluzione proprio nel tentativo di assecondare il crescente peso di questi elementi patrimoniali nei bilanci delle aziende. E qua andrebbe fatta una riflessione su come il distretto dovrebbe avere visibilità del valore che contribuisce a creare.
mareTC FVG, in sintesi, è una realtà aperta che vuol essere espressione dell’intero sistema marittimo territoriale e funzionale alle politiche dell’Amministrazione regionale in tema di sviluppo industriale, programmazione dei fondi strutturali, strategie macroregionali e progetti europei di cooperazione.
Declinazione concreta di questo processo di internazionalizzazione avviato da mareTC FVG, è il Memorandum of Understanding che a breve sottoscriveremo con il Croatian Maritime Industry Competitiveness Cluster – MarC, un accordo di cooperazione strategica teso a creare, animare e sostenere reti di collaborazioni, in ambito marittimo, tra istituzioni, enti di ricerca, università ed aziende, dei rispettivi territori. Segnatamente, per MarC e mareTC FVG si parla di sviluppare metodologie comuni di mappatura delle tecnologie marittime territoriali, progetti di ricerca e innovazione, anche a livello di cooperazione transnazionale con altri cluster europei, interventi formativi e networking tra le aziende. Un esempio per tutti, l’organizzazione, nei prossimi mesi, di una innovation challange bilaterale che coinvolgerà importanti attori regionali e croati.
Un Memorandum of Understanding, allineato alla strategia per la macro-regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), dunque, e coerente con la volontà dell’Amministrazione regionale di creare una rete fra gli attori coinvolti nei processi di ricerca e innovazione del settore marittimo su scala internazionale.
Un accordo che si innesta sulla scia di un progetto in essere, denominato “Verso il Cluster tecnologico marittimo della Macroregione Adriatico – Ionica”, voluto e sostenuto dall’Amministrazione regionale – a cui vanno i nostri ringraziamenti – proprio per creare un network di attori appartenenti ai Paesi della macro-regione e definire di una proposta per la costituzione di un cluster internazionale del settore dell’industria marittima.
Un tassello ulteriore di quel variegato mosaico rappresentativo delle relazioni tra il Friuli Venezia Giulia e la Croazia, insomma, che, a fronte anche del programma di cooperazione Italia-Croazia 2014-2020, può assumere un valore davvero importante.
Se la missione di mareTC FVG è supportare il conseguimento di livelli superiori di competitività del sistema produttivo regionale che opera nel marittimo, va da sé che accordi di cooperazione come questo che ci accingiamo a sottoscrivere, siano in potenza volano dell’internazionalizzazione e della crescita economica d’impresa sostenibile e inclusiva, traguardata anche dalla stessa Europa.
Come accennato, la Regione la scorsa estate ha assegnato a mareTC FVG un ruolo rinnovato, per rendere permanente il dialogo con gli attori regionali delle tecnologie marittime e per far crescere il confronto con i player di altri territori a vocazione marittima, sia su scala nazionale, sia europea. La sottoscrizione del Memorandum of Understanding con il cluster MarC e la nuova pianificazione strategica del distretto, dimostrano come mareTC FVG stia operando per diventare realtà sempre più aderente a questo modello.
La chiave di successo per affrontare le sfide del futuro sta nella capacità di far sistema, nella capacità di porre a fattor comune esperienze differenti ma complementari tra loro e oggi questa sala gremita conferma che il Friuli Venezia Giulia lo ha compreso e sta navigando verso la crescita blu.
Grazie a tutti dell’attenzione!